MEDAGLISTICA |
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Nel quadro delle celebrazioni del 4° centenario della morte di Giovanni Pierluigi da Palestrina, è stata coniata una medaglia dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, modellata da Giulio de Angelis. La medaglia in bronzo patinato a un diametro di 75 mm. Nel dritto è scolpito, in stile cinquecentesco, il ritratto del Principe della Musica, alla cui destra è inciso l'anno della nascita: 1525, e alla sinistra quello della morte: 1594. Nel rovescio una composizione tanto familiare a Giulio de Angelis. tre putti cantori al centro, in campo scorci di Palestrina del cinquecento. In dettaglio: esterno del Duomo di S. Agapito m. con la Torre campanaria, prospetti di case dell'epoca, bifore, una rampa del Santuario della Fortuna Primigenia, scalinate, la casa di Pierluigi e un tratto di mura poligonali. La medaglia è finemente modellata, eccellentemente coniata e rileva subito il valore creativo del de Angelis, il quale ha saputo infondere alla sua opera armonia e contrappunto, tanto da realizzare una composizione artistica, equilibratamente mossa, che attribuisce all'Autore il merito di affiancarsi nobilmente ai lavori dei grandi medaglisti. |
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OMAGGIO AI COMBATTENTI E ALLA MEMORIA DI TUTTI I CADUTI PER LA LIBERTA' |
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BOZZETTO DRITTO MEDAGLIA 1945 - 1995 |
BOZZETTO ROVESCIO MEDAGLIA PARTIGIANI IN MARCIA |
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DRITTO |
ROVESCIO |
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Raffigurazione della Giustizia Palazzo Cesi |
Figurazioni |
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Nell'anno (2001) in cui cade il quindicesimo anniversario della costituzione in Roma del Tribunale Militare di Sorveglianza, è stata coniata questa medaglia che nel dritto raffigura la Giustizia e nel rovescio l'evoluzione avvenuta attraverso i secoli del concetto di "attività militare", passando dalla rappresentazione del guerriero come mero aggressore, a quella del soldato come difensore della sua Patria in un'ottica se non egoistica quanto meno strettamente di gruppo, per giungere a quella del militare consapevole della ancora più nobile sua attuale funzione che, pur volta prioritariamente all'adempimento del sacro dovere di difesa della Patria, non tralascia il profondo sentimento di solidarietà verso i deboli e gli oppressi. (F. F.) |